Diritti delle donne

The Help

Mississippi, anno 1963. Skeeter è una ragazza della buona società bianca che rientra a casa, dopo gli anni passati al college, determinata a diventare una scrittrice. A colpire la giovane donna è la situazione in cui versa il Mississipi di quegli anni, dove la segregazione e il razzismo la fanno da padrone e pongono dei confini netti tra ciò che possono fare i bianchi e quel che devono fare i neri.

Il diritto di contare

Katherine Johnson, Dorothy Vaughn e Mary Jackson sono tre donne afro-americane. Lavorano alla Nasa e sono le menti brillanti che hanno messo a punto il primo programma di missioni spaziali che ha portato uomini come l'astronauta John Glenn in orbita. Il loro operato, basato sull'elaborazione di importanti dati matematici, ha contribuito a ridare nuova fiducia alla nazione, ridefinire la corsa nello spazio e stupire il mondo. Da visionarie quali sono, hanno avuto la meglio sugli stereotipi di genere e razza, divenendo fonte di ispirazione per le giovani generazioni.

 

Difret - il coraggio di cambiare

A sole tre ore da Addis Abeba, Hirut, una sveglia ragazzina di quattordici anni, mentre sta tornando a casa viene aggredita e rapita da un gruppo di uomini a cavallo. Hirut riesce ad afferrare un fucile e, nel tentativo di fuggire, spara uccidendo Tadele, ideatore del rapimento nonché suo "aspirante futuro sposo". Nel villaggio di Hirut e Tadele, cosi come nel resto dell'Etiopia, la pratica del rapimento a scopo di matrimonio, è una delle tradizioni più antiche e radicate, e la ribellione di Hirut, che uccide l'uomo che l'ha scelta, non le lascia possibilità di scampo.

7 minuti

L'incertezza del futuro appesa a 7 minuti. Un caleidoscopio di vite diversissime e pulsanti, vite di donne, madri, figlie. Undici caratteri, per una riflessione sulla possibilità concreta di opporre resistenza e di reagire all'incertezza del futuro, tra caos, logica e giustizia.

Suffragette

Suffragette ripercorre la storia delle militanti del primissimo movimento femminista, donne costrette ad agire clandestinamente per condurre un pericoloso gioco del gatto con il topo con uno Stato sempre più brutale. In lotta per il riconoscimento del diritto di voto, sono donne che appartengono alle classi colte e benestanti e tra loro alcune lavorano, ma sono tutte costrette a constatare che la protesta pacifica non porta ad alcun risultato.

We want sex

Dagenham, 1968. La fabbrica della Ford è il cuore industriale dell’Essex (Inghilterra) e dà lavoro a 55mila operai. Mentre gli uomini lavorano alle automobili nel nuovo dipartimento, 187 donne cuciono i sedili in pelle nell'ala della fabbrica costruita nel 1920, che cade a pezzi corrosa dalla pioggia. Lavorando in condizioni insostenibili, le operaie finiscono per perdere la pazienza quando vengono classificate come "operaie non qualificate". Con ironia, buon senso e coraggio riescono a farsi ascoltare dai sindacati, dalla comunità locale e dal governo.

Vogliamo anche le rose

Un documentario che racconta il profondo cambiamento avvenuto nel costume in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta grazie alla liberazione sessuale e al movimento femminista. La narrazione, realizzata attraverso tre voci narranti che rappresentano le scrittrici dei diari, è inframezzata da riprese e interviste che mostrano lo sviluppo di una nuova coscienza in quegli anni: i cortei, il dibattito sull'aborto, il divorzio, i rapporti di coppia, il lavoro della donna, la sessualità femminile vissuta in maniera totalmente nuova, le riunioni femministe.

Mi piace lavorare (mobbing)

L'azienda in cui lavora Anna,segretaria di terzo livello, è stata comprata da una multinazionale. Il giorno della festa aziendale per festeggiare la fusione, Anna è l'unica fra tutti gli impiegati a non essere spontaneamente salutata dal nuovo direttore del personale. Un incidente banale, o forse solo una dimenticanza. Questo piccolo avvenimento è il primo segno di un processo che diventerà per lei un vero calvario. Lentamente, ma inesorabilmente, il "gruppo" si scatena contro di lei.

Il cerchio

Nelle strade di Teheran si incrociano le vite di donne con storie diverse ma dai destini comuni: una ragazza ha appena partorito una bambina. Lei non lo sa ancora, ma entrambe sono già indesiderate. Tre donne vengono rilasciata dal carcere con un permesso temporaneo. Il bisogno di denaro per fuggire le porta a compiere gesti disperati. Sola e senza documenti una giovane è costretta a mentire e ad implorare un biglietto per lasciare la città. Un'altra donna è costretta ad abbandonare in strada la figlioletta nella speranza che possa trovare una famiglia in grado di mantenerla.

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