Violenza di genere

Racconti da Stoccolma

Tre vicende parallele, tre storie legate da un dramma comune: in una Stoccolma tollerante solo in apparenza, la violenza si nasconde dietro il volto stesso delle persone amate. Costretti a vivere nella paura, una giornalista di successo, una giovane immigrata e il proprietario di un locale notturno scelgono di ribellarsi e rompere il silenzio, conquistando la speranza di un nuovo futuro. Ispirato a eventi realmente accaduti, Racconti da Stoccolma ha vinto il Premio Amnesty International al 57° Festival di Berlino

l'amore rubato

Il film intreccia le storie di 5 donne diverse tra loro, per età e estrazione sociale, ma accomunate dall'esperienza di un amore violento, morboso, che fa male. Storie ispirate a reali fatti di cronaca, che affondano nel quotidiano e che si intrecciano per dare vita a un unico grande affresco. Rompere il silenzio è difficile: perché la violenza è muta, perché si nasconde dietro la normalità, perché è ancora un tabù.

La sposa bambina

La Sposa Bambina racconta la storia di Nojoom, una bambina yemenita che riesce a fuggire dal suo sposo aguzzino, ottenendo il divorzio all’età di 10 anni. Nojoom è stata costretta dalla sua famiglia a sposare un uomo 20 anni più grande di lei nel fiore della sua infanzia, obbligata a ogni sorta di violenza fisica e psicologica. Una pratica tristemente diffusa nello Yemen come in tanti altri Paesi del mondo quella del matrimonio tra una bambina e un adulto, considerata legittima e soddisfacente per la dote derivante.

Ti do' i miei occhi

Pilar fugge di casa con il figlio Juan ed una valigia mezza vuota. Antonio senza di lei è perduto, per lui Pilar è il sole, la luce, l'unica donna della sua vita, ma per lei l'amore e la protezione di Antonio rappresentano il suo terrore più nero. Una storia d'amore, di paura e di potere, in cui la passione è più forte di ogni sofferenza.

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