Educazione, pari opportunità e genere

Educazione, pari opportunità e genere

Raccontarsi. L'autobiografia come cura di sè

Arriva un momento nell'età adulta in cui si avverte il desiderio di raccontare la propria storia di vita. Per fare un po' d'ordine dentro di sé e capire il presente; per ritrovare emozioni perdute e sapere come si è diventati, chi dobbiamo ringraziare o dimenticare. Quando questo bisogno ci sorprende, l'autobiagrafia di quel che abbiamo fatto, amato, sofferto, inizia a prendere forma. Diventa scrittura di sé e alimenta l'esaltante passione di voler lasciare traccia di noi a chi verrà dopo o ci sarà accanto.

La pedagogia della differenza e il pensiero postmoderno

Che cos’è la pedagogia della differenza? Si può parlare di educazione femminile? Il testo prende in esame il tema della differenza di genere nei processi formativi, sottolineando l’incidenza del pensiero postmoderno sulle teorie e le pratiche della pedagogia della differenza che, rivolgendosi ai soggetti reali della formazione, ha ripensato temi fondamentali quali l’identità, il corpo, la soggettività, la diversità e ha inaugurato una serie di riflessioni inedite, nate dall’analisi del contesto culturale, sociale ed economico della contemporaneità.

Uomini in Educazione

Che relazione vi è tra educazione e cura, come è cambiata nel tempo questa relazione e come si articola questa relazione quando sono gli uomini a incarnarla? Esiste una tradizione e un sapere di cura maschile e gli uomini ora desiderano riscoprirlo o reiventarlo? E questo quanto e come li muterà e come modificherà nel tempo le relazioni tra i due sessi e il volto delle nuove generazioni?

Sguardi di genere tra identità e culture: dispositivi per l'educazione interculturale

È possibile allenare "maschi" e "femmine" di tutte le età a cogliere le diversità dei propri punti di vista e quelli degli altri su gusti, stili, abitudini e valori? Si riesce ad aiutarli ad accettare l'idea di stare sulla soglia tra territori di valori diversi, in uno spazio dove sia possibile lasciarsi contaminare dai significati degli altri, per cercarne insieme dei nuovi?

Rosa & Azzurro: genere, differenza e pari opportunità nella scuola

Le donne rappresentano ormai il 75% degli insegnanti. E un radicato pregiudizio lega proprio a questa forte presenza delle donne il degrado della scuola e la scarsa attrazione esercitata oggi tra i giovani dalla professione di docente. In questo libro innanzi tutto le donne insegnanti trovano idee sulla propria identità di genere, che potranno usare, sia per svelarne gli stereotipi, sia per valorizzarne la funzione educatrice attraverso l'attenzione alla relazione e all'affettività.

Giochi da maschi, da femmine e...da tutti e due: studi e ricerche sul gioco e le differenze di genere

Quando si intende acquistare un giocattolo, il primo aspetto che si tiene in considerazione, di norma, oltre all'età del bambino, è il sesso dello stesso: "si tratta di un gioco da maschio, da femmine o da tutti e due?". La produzione di giochi e giocattoli presente sul mercato è, infatti, assai differenziata, come si può constatare anche semplicemente osservando la disposizione dei giocattoli nelle vetrine dei negozi specializzati e negli scaffali dei grandi magazzini, ma anche le pubblicità che intervallano sistematicamente la proiezione di programmi per l'infanzia.

Educare alla parità.Proposte didattiche per orientare in ottica di genere.

Il volume mostra come sia possibile rimuovere tutti gli ostacoli culturali e gli stereotipi che, ancora oggi, condizionano le scelte negli studi e nel lavoro. I ragazzi e le ragazze non sono un’entità neutra, spiega l’autrice, ma le loro differenze non devono essere il pretesto per incanalarli in ruoli precostituiti. Il libro, basandosi su importanti ricerche e analisi, ricostruisce l’universo giovanile in tutti i suoi aspetti, sociali, culturali, affettivi, svelandone di sorprendenti e inediti.

Educare con differenza. Modelli educativi e pratiche formative

Il volume raccoglie riflessioni ed esperienze pratiche e di dibattito su due temi: come educare alla cittadinanza di genere e come promuovere una cultura non discriminatoria nella scuola. Frutto di un progetto partito da Venezia, con contributi da Milano e da Roma, il libro offre anche riflessioni e ricerche provenienti da Irlanda e Regno Unito, paesi che sono andati avanti nel pensare intorno a 'genere e istruzione'.

Dalla parte delle bambine

La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori "innati", bensì ai "condizionamenti culturali" che l'individuo subisce nel corso del suo sviluppo. Questa la tesi appoggiata da Elena Gianini Belotti e confermata dalla sua lunga esperienza educativa con genitori e bambini in età prescolare. Ma perché solo "dalla parte delle bambine"? Perché questa situazione è tutta "a sfavore del sesso femminile".

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